Carole King ‎You Light Up My Life / Believe In Humanity

Etichetta: A&M Records ‎AM 45048 Formato: Vinile, 7″, 45 RPM Paese: Italia Uscita: 1973 Tracce: Lato A You Light Up My Life Lato B Believe In Humanity. Carole King, nome d’arte di Carol Joan Klein (New York, 9 febbraio 1942), è una cantautrice e compositrice statunitense. Avendo scritto 118 canzoni entrate nella Billboard Hot 100, è la cantautrice di maggior successo della seconda metà del XX secolo. Sessantuno suoi successi sono inoltre entrati nella classifica inglese, rendendola l’artista più presente nell’elenco dei singoli del Regno Unito. Nata da una famiglia ebrea, Carole all’età di 12 anni iniziò a suonare il pianoforte e nella sua scuola, la James Madison High School, formò un quartetto vocale chiamato Co-Sines. Frequentò il Queens College, dove conobbe Neil Sedaka, al quale ispirò Oh, Carol, brano che divenne il suo primo grande successo. Carole King rispose componendo Oh, Neil. Sempre al college ebbe una relazione con Paul Simon, e poi con Gerry Goffin. Con Gerry Goffin si sposò nel 1959 ed ebbe due figlie, anche loro cantanti, Louise Goffin e Sherry Goffin Kondor. I due lavorarono insieme come autori di canzoni, che affidarono principalmente all’interpretazione di gruppi vocali emergenti, come gli Everly Brothers, i Drifters, i Byrds; insieme alla coppia Bacharach – David costituirono il binomio di autori di maggior successo negli anni sessanta, a partire da Will You Love Me Tomorrow, scritta per il gruppo The Shirelles, che arrivò nel 1961 in cima alle classifiche. La costruzione musicale dei successi di Goffin e King si discostava dagli stereotipi dell’epoca. Lo stesso Paul McCartney ha raccontato in più occasioni che i Beatles, agli albori della loro carriera, si ispirarono per il loro stile alle armonizzazioni, tra gli altri, proprio degli Everly brothers. Dopo il divorzio da Goffin nel 1968, e il successivo matrimonio con il bassista Charles Larkey, iniziò un periodo di crisi e di insuccessi per la sua carriera, fino al 1971, anno della pubblicazione di Tapestry. L’album ebbe un immediato successo sia tra il pubblico che tra la critica e fu riconosciuto come uno dei simboli della musica cantautorale statunitense degli anni settanta; con numerosi singoli tratti dall’album, Tapestry rimase nelle classifiche per più di sei anni; solo in America vendette più di 10 milioni di copie e nel mondo circa 22 milioni. Vinse quattro Grammy Awards, e fu posizionato dalla rivista Rolling Stone al 36º posto nella classifica dei 500 migliori album. All’album collaborarono Joni Mitchell e James Taylor, suo grande amico, per il quale scrisse You’ve Got a Friend, il suo primo grande successo. Il singolo It’s Too Late con testo di Toni Stern raggiunge la prima posizione nella Billboard Hot 100 per cinque settimane nel 1971 e vince il Grammy Award alla registrazione dell’anno nel 1972. In seguito pubblicò Music (1971), Rhymes and Reasons (1972) e Wrap Around Joy (1974) che ebbero grande successo anche se mai come Tapestry. Nel 1973 tenne un concerto gratuito al Central Park di New York davanti a circa 100 000 spettatori. Dal 1983 si è impegnata come ambientalista e sostiene il Partito Democratico. Nel 1994 pubblica “In Concert” il primo album dal vivo della sua carriera con ospiti Slash, David Crosby e Graham Nash. Nel 1996 è stato realizzato un film ispirato alla sua vita, Grace of my heart. Ha riscritto la canzone Where You Lead (I Will Follow) per adattarla al telefilm Una mamma per amica, cantandola con la figlia Louise Goffin. È anche apparsa in qualche episodio, nel ruolo della proprietaria del negozio di musica. Nel 2004 ha lanciato il suo tour The Living Room Tour. Nel 2021 è stata inclusa nella Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland. Nel 1990, la King fu inserita con Goffin, nella “Rock and Roll Hall of Fame” nella categoria non-esecutori per il suo successo come autrice musicale. Nel 2007, la King fu inserita nella “Long Island Music Hall of Fame”. Nel 2012 è stata inserita la stella col suo nome nella “Hollywood Walk of Fame”. Alla fine degli anni 60 Eumir Deodato compose un brano intitolato Carlota y Carolina dedicato a lei ed a Carly Simon; lo stesso brano con il titolo Carly and Carole veniva poi inserito in una nuova versione leggermente più veloce nell’album Prelude pubblicato dallo stesso nel 1972. Nel 2013 il Presidente Barack Obama le ha conferito il Library of Congress Gershwin Prize for Popular Song. Nel 2015, la King ha ricevuto insieme a George Lucas, Rita Moreno, Seiji Ozawa e Cicely Tyson il 38º premio del Kennedy Center Honors. Nel 2014 a Broadway debutta Beautiful: The Carole King Musical, musical basato sulla vita dell’artista, impersonata da Jessie Mueller. Fantasy è un album in studio della cantautrice statunitense Carole King, pubblicato nel giugno del 1973. Album dove provengono queste due tracce uscite come singoli nello stesso anno. Album si posiziono sesta posizione nella classifica di Billboard 200 nel 1973 in Italia nella classifica Hit Parade Italia del 1973 si posiziono al ventesimo posto. Il singolo You Light Up My Life presente in questo 45 giri nel lato A si posiziono nelle classifiche Adult Contemporary e Billboard Hot 100 del 1973 nella prima al sesto posto e nella seconda al ventottesimo posto. Due bellissimi brani uno lento e uno più ritmato veramente bellissimi.

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Rexanthony ‎Memorabylia The Greatest Hits 1992 – 2008

Etichetta: Hitland ‎SHTL 058 LP Formato: 2 × Vinile, LP, Limited Edition, Compilation Paese: Italia Uscita: 10 Dicembre 2007 Tracce: Lato A Futureshock Capturing Matrix (Rexanthony Technochoir Mix 2003) Infected Krimesquad Cocorico Digital Bach Lato B Kannabis Free For You Marlene This Is A Trip Triturator Triumph Pyramid Power Cocoacceleration Lato C The System Human Decodification The Rapture X Elisa Polaris Dream Switch On Power Lato D Universe Key Technoshock Six Ecstasypills Shock Up The Symbol Morphinespeed. Rexanthony, pseudonimo di Anthony Bartoccetti (Fabriano, 1º settembre 1977), è un musicista e produttore discografico italiano. Rexanthony (Anthony Bartoccetti) nasce in Italia nel 1977 ed è un artista internazionale e produttore discografico. Sin da bambino viene attratto dagli strumenti analogici e nel 1990 inizia a studiare pianoforte classico. La sua prima produzione techno intitolata “Gas Mask” esordisce sul mercato discografico nel 1991 e viene presentata live in esclusiva al Cocoricò di Riccione (all’età di soli 13 anni). Dopo questo disco si susseguono altre produzioni che raggiungono le vette di charts internazionali: i singoli “An.Tho.Ny” e “Gener-Action” (1992/1993) diventano vere e proprie hits in Giappone arrivando ai primi posti delle classifiche nipponiche nazionali (tramite la giapponese Avex Trax) rendendo Rexanthony uno tra gli artisti italiani più popolari in Giappone. Nel 1992 l’artista produce “For You Marlene” (uscita su S.O.B. Records): brano che entra a far parte della storia della scena hard ed uno tra i più suonati in assoluto dai dj’s hardcore di tutto il mondo. “For You Marlene” viene selezionato e inserito in decine di compilation internazionali tra cui quelle della prestigiosa serie “Thunderdome” (gruppo ID&T). Nel 1994 Rexanthony diventa il rappresentante e produttore unico della serie di albums “Techno Shock” (dal vol.4 al vol.10). Le sonorità sperimentali e all’avanguardia di questi album (dall’hardtrance alla jungle, dall’hardcore all’ambient elettronico) hanno contribuito ad far aumentare la visibililtà artistica di Rexanthony in vari Paesi del mondo. L’intera collana “Techno Shock” (tra cd, vinili e musicassette) supera le 200 000 copie vendute e sul territorio italiano diventa di fatto uno tra i progetti techno-sperimentali più popolari a livello di massa. Sempre nel 1994 Rexanthony entra a far parte del team produttivo legato al club Cocoricò di Riccione (senza dubbio il tempio della techno più noto al mondo): grazie a questa collaborazione Rexanthony, con il suo team di produzione Musik Research, realizza gli albums “Cocoricò Two” e “Cocoricò Three”. Quest’ultimo (di genere hard-techno e hardcore) entra nella Top20 ufficiale italiana (fonte TV Sorrisi e Canzoni e FIMI) superando in pochi giorni le 50 000 copie vendute. Dall’album “Cocoricò Three” vengono estratti alcuni singoli quali “The Symbol” (caratterizzato dalla voce di dj Ricci che pronuncia ‘Co-Co-Ri-Cò’), “Cocoacceleration” e “Capturing Matrix”, quest’ultimo diventato uno tra i più grandi successi della storia di Rexanthony: ancora oggi è il brano più suonato nelle playlist remember-memorabilia e sempre presente nelle performance dell’artista… brano che tuttora fa da riempipista in tutte le dancefloor. “Capturing Matrix” entra in almeno 100 compilation mondiali e in Italia raggiunge per diverse settimane il 1ºposto assoluto della Dj Parade di Albertino (Radio Deejay) e di Los Quarenta (Radio Italia Network). Il brano, diventato anche uno tra i più cantati sotto alla piramide del Cocoricò, viene seguito nel 1995 da un follow up (techno/trance) che porta ancora più in alto la popolarità di Rexanthony: “Polaris Dream”. Di questo singolo viene realizzato anche un videoclip con immagini a suo tempo spettacolari realizzate con tecnica 3D, grazie a una joint-venture con la casa produttrice americana del film “Il Tagliaerbe”. Per la prima volta Rexanthony viene trasmesso in heavy rotation anche da MTV Europe e in Italia viene ospitato in quasi tutte le trasmissioni musicali nazionali (gruppo RAI e Mediaset). Nel capodanno 1995 Rexanthony si esibisce in diretta nazionale su Italia 1 in occasione della festa di Radio Deejay, avvenuta al Mediolanum Forum di Assago davanti a 15.000 persone. Negli anni successivi Rexanthony continua a produrre nuovi albums senza seguire un genere musicale ben preciso, ma affidandosi al suo istinto compositivo: “Fine Pleasure” (1997) un album progressive e ambient, “Audax” (1998) di genere elettronico sperimentale con contaminazioni big beat, rock e punk in cui Rexanthony fa largo utilizzo della sua voce. Poi arriva “Hardcorized” (2001): un album tematico rivolto a un pubblico esclusivamente hardcore. “War Robots” (2008) si tratta di un ulteriore progetto sperimentale in cui vengono toccati generi alternativi che vanno dalla psycho/trance, alla minimal-electro. Nel 2010 Rexanthony viene attratto dalle sonorità hardstyle e decide di produrre l’album tematico “Drag Me To Hard”: un ritorno al sound hard che ha riportato il nome di Rexanthony nelle vette delle più autorevoli charts di tendenza, tra cui quella di Hardstyle.com, dove Rexanthony entra con 6 brani in contemporanea nella Top20. Continua il percorso produttivo di Rexanthony nel 2013 con l’uscita di nuovi singoli sempre in area elettronica ma più orientati verso sonorità più mainstream (electro/progressive): “Electronic Generation” (2013), “Introducing Chromosome” (2014) e “Colors” (2015): quest’ultimo caratterizzato da un vocal molto coinvolgente che ha riportato di nuovo Rexanthony ad essere uno tra gli artisti di tendenza più trasmessi in radio: infatti “Colors” raggiunge il 1º posto di diverse emittenti radiofoniche italiane e radioweb internazionali. Nel 2018 iniziano le collaborazioni con altri producers e a inaugurare questa fase sarà il brano “E.D.N.”, un’autentica bomba di genere reverse bass che raggiunge la posizione n.12 della classifica hard-dance di Beatport. Dopo una pausa produttiva di 2 anni in cui Rexanthony è impegnato sia per il rinnovo totale del suo Musik Research Studio (ora denominato 2.0) che per la partecipazione di un intenso club-tour (2018/2019), arriva la fase della pandemia che inevitabilmente stravolge il mondo della movida. Nel 2020 Rexanthony decide di approfittare di questo “reset mondiale” per rientrare in studio e mettere in piedi (insieme al suo manager Valerio Cardone) diversi progetti: primo tra tutti una serie di remix ufficiali della traccia storica “Capturing Matrix” affidando il compito a dj-producer italiani di spessore internazionale tra cui Andrea Ribeca e Joy Kitikonti. Dopo questa release Rexanthony decide di tornare a produrre il sound che lo ha sempre contraddistinto e che i suoi fans hanno amato più di ogni altro: la trance. Sempre nel 2020 esce il singolo “Mission To Mars” e l’anno 2021 viene inaugurato con l’uscita del singolo “Rise Again”, subito amatissimo da tutti i suoi fans nonché supportato dai big italiani e internazionali della trance (tra cui Giuseppe Ottaviani e Mario Più). “Rise Again” è anche il brano che inaugura l’etichetta Resilienza (sub-label della Ozono Records), nata per immetere sul mercato esclusivamente brani trance di alta qualità, label di cui Rexanthony diventa direttore artistico. Nell’Aprile 2021 Rexanthony presenta il nuovo nuovo singolo trance dal titolo “Run For Freedom”, caratterizzato da un beat potente e da sonorità riprese dalla musica classica, decisamente molto coinvolgenti. Io lo sentito più volte suonare in varie discoteche ed e un grande il fatto che in primis sia un musicista lo mette su un gradino più alto rispetto al classico DJ é una persona che a fatto la storia del Cocoricò insieme a gli altri DJ dell’ epoca. Per quanto riguarda questa raccolta di suoi successi unica pecca e il fatto che manchino i suoi primissimi successi per il resto e una bellissima raccolta che oltre tutto e in edizione limitata su LP.

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Pitura Freska ‎’Na Bruta Banda

Etichetta: Psycho Records ZL 75108 Formato: Vinile, LP, Album Paese: Italia Uscita: 1991 Tracce: Lato A ‘Na Bruta Banda The Boss Doc Pin Floi Lato B Marghera Bateo Bea Fia Bienal So Mato Par La Mona. ‘Na bruta banda è il primo album in studio ufficiale del gruppo reggae italiano Pitura Freska, pubblicato nel 1991. Doc fa riferimento all’omonimo programma televisivo, trasmesso in quel periodo dalla Rai 3, condotto da Renzo Arbore, dove gli ospiti si esibivano dal vivo. Il testo denuncia il mancato invito alla trasmissione, dovuto alla loro matrice dialettale. Pin Floi, primo grande successo dei Pitura Freska, è un brano che parla del grande e discusso concerto dei Pink Floyd a Venezia che si tenne durante la festa del Redentore del 1989. La canzone, divenuta una pietra miliare della canzone dialettale veneziana, racconta l’esperienza diretta del cantante Sir Oliver Skardy che non riuscì a raggiungere l’area del concerto a causa della grande confusione e dello sciopero dei trasporti pubblici locali indetto proprio il giorno del concerto. Marghera affronta il tema della liberalizzazione delle droghe leggere (che sarà ripreso da Skardy in Ah mi no so miga nell’album solista Grande Bidello): l’originalità sta nel intersecare questa problematica con quella di tipo ambientale di Marghera, località veneziana di terraferma, sede di un grande petrolchimico; chiaro e riassuntivo il ritornello: Marghera sensa fabriche saria più sana / na giungla de panoce pomodori e marijuana. (trad. “Marghera senza fabbriche sarebbe più sana / una giungla di pannocchie, pomodori e marijuana”) So mato par ea mona è una cover parodistica della canzone di Jovanotti La mia moto; il rapper (ancora legato al cliché disimpegnato dei suoi primi dischi) è visto così come un simbolo piuttosto privo di una certa virilità, come spiega anche l’incipit dove viene citato espressamente: Co sento odor de mona / vado via co la testa / mi no so Jovanoti / so Pitura Freska. Malgrado la grande licenziosità del testo, questo brano risulta essere musicalmente uno degli apici dell’album, con un pregevole assolo di sassofono. Il disco, a sorpresa, riscuote grande successo, vendendo oltre 200 000 copie in Italia. Grande gruppo reggae Italiano oltre il vinile possiedo anche la cassettina di questo album album bellissimo della scena reggae italiana. Vi allego il link al articolo del sito orrore a 33 giri che aggiunge altre informazioni sul gruppo. https://www.orrorea33giri.com/pitura-freska-na-bruta-banda-1991/

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Sam & Dave ‎Don’t Pull Your Love / Jody Ryder Got Killed

Etichetta: Atlantic ‎K 10087 Formato: Vinile, 7″, 45 RPM Paese: Italia Uscita: 1972 Tracce: Lato A Don’t Pull Your Love Lato B Jody Ryder Got Killed. ” Don’t Pull Your Love ” è una canzone scritta da Brian Potter e Dennis Lambert che divenne una delle prime dieci hit nel 1971 per Hamilton, Joe Frank e Reynolds . Si dice che sia stato scritto pensando a Elvis Presley, e registrato per la prima volta (come “Don’t Pull Your Love Out”) nel 1970 da Country Store, un oscuro gruppo prodotto dagli autori della canzone Lambert e Potter, “Don’ t Pull Your Love” era stato opzionato dal vicepresidente A&R della ABC-Dunhill Records Steve Barri per essere registrato dai Grass Roots che Barri produceva da cinque anni: tuttavia i Grass Roots trasmisero la canzone, che Barri ricorda che il gruppo considerava “un po’ leggero”. Joe Frank Carollo ricorderà come lui e i suoi compagni membri della band Dan Hamilton e Tommy Reynolds stavano eseguendo un medley dei Creedence Clearwater Revival all’audizione per la ABC-Dunhill quando Steve Barri fermò il trio per suonare loro il demo di “Don’t Pull Your Love” due o tre volte finché il trio stesso non riuscì a cantarlo per Barri, che di conseguenza arrangiava per Hamilton, Joe Frank e Reynolds per essere firmato per ABC-Dunhill lo stesso giorno. Secondo Steve Barri, Hamilton, Joe Frank e Reynolds stessi hanno suonato sulle tracce di base per le loro sessioni di registrazione, su cui gli arrangiamenti di fiati e archi di Jimmie Haskell sono stati successivamente sovraincisi. I crediti per il loro debutto, che includevano “Don’t Pull Your Love”, intitolato Hamilton, Joe Frank & Reynolds , elenca i membri del gruppo come musicisti ( Dan Hamilton alla voce solista e alla chitarra, Joe Frank Carollo al basso e Tom Reynolds alle tastiere) con crediti aggiuntivi per il batterista Joe Correro Jr. – ex Paul Revere & the Raiders – e il tastierista Larry Knechtel. Sia Correro (cugino di secondo grado di Carollo) che Knechtel erano musicisti di sessione prolifici con Knechtel – che suonava anche il basso – essendo un membro regolare dell’iconica session band di Los Angeles The Wrecking Crew : è stato affermato che la strumentazione di “Don’t Pull Your Love ” era esclusivamente un’opera della Wrecking Crew con il trio relegato solo alla voce, un’accusa che Carollo ha confutato (“eravamo autosufficienti quindi abbiamo praticamente suonato su tutto”), concludendo che solo Knechtel e Correro, come musicisti di sessione, hanno suonato nella sessione “Don’t Pull Your Love Out”. Uno strumentale intitolato “Funk-in-Wagnal”, accreditato ai membri del gruppo, di “Don’t Pull Your Love”. Registrato nel dicembre 1970, “Don’t Pull Your Love” fu pubblicato nell’aprile 1971 e raggiunse il numero 4 della Billboard Hot 100 del 31 luglio 1971, mese per il quale il singolo era stato certificato disco d’oro per un milione di unità vendute ( Billboard ha anche concesso a “Don’t Pull Your Love” il quarto posto nella classifica Easy Listening della rivista). Nella classifica dei primi 100 singoli in Cash Box del 31 luglio 1971, “Don’t Pull Your Love” è stato classificato al numero 1 In Canada, “Don’t Pull Your Love” ha trascorso una settimana al numero uno . La canzone è stata registrata da Sam & Dave nel 1971. La loro versione è stata pubblicata su Atlantic Records nell’ottobre 1971 e ha raggiunto il numero 36 della classifica R&B di Billboard. Può essere trovato su varie raccolte “best of” Sam & Dave attualmente disponibili. Il singolo principale dell’album Bloodline del 1976 di Glen Campbell – prodotto da Dennis Lambert e Brian Potter – era un medley di “Don’t Pull Your Love” con la composizione di John D. Loudermilk ” Then You Can Tell Me Goodbye “. Lambert e Potter erano stati in precedenza responsabili dell’imponente album di ritorno di Campbell nel 1975, Rhinestone Cowboy . “Don’t Pull Your Love” / “Then You Can Tell Me Goodbye” ha avuto molto meno successo di uno dei singoli di Rhinestone Cowboy , il medley ha appena raggiunto la top 30 della Hot 100 di Billboard , ottenendo risultati molto migliori sulla rivista ‘e grafici di facile ascolto . “Don’t Pull Your Love” / “Then You Can Tell Me Goodbye” è stato un grande successo in Canada, raggiungendo il numero 2 della classifica nazionale e il numero 1 della classifica pop. Campbell ha eseguito il medley nel 1977 con Cher al Sonny & Cher Show sulla CBS . Nel 1996, la canzone è stata interpretata dall’attore/cantante inglese Sean Maguire e pubblicata come settimo singolo. E ‘stato il quarto e ultimo singolo dal suo secondo album Spirit e ha raggiunto il numero 14 della UK Singles Chart . “Don’t Pull Your Love” è stato interpretato da Rob Paulsen nel film d’animazione Batman e Harley Quinn ; Paulsen l’ha cantata nei panni degli scagnozzi gemelli Min e Max, che lavorano per Due Facce, in una taverna di scagnozzi che Harley visita con Batman e Nightwing, in cerca di informazioni su Poison Ivy. I Grass Roots che hanno trasmesso la canzone la stavano eseguendo in concerto nel 1996, con la loro versione live intitolata “Don’t Pull Your Love Out on Me Baby” inclusa nell’album del concerto del gruppo del 2000 Live at Last . La canzone è stata registrata anche dai Lettermen (album Love Book / 1971), Sammy Babitzin (come “Kuin Tuhka Tuuleen” album Sammy / 1973): anche un singolo del 1972) e Guys ‘n’ Dolls (album The Good Times / 1976), l’ultimo che ha modificato la canzone in un duetto con la voce solista divisa tra Dominic Grant e Martine Howard. Jimmy Helms ha pubblicato un singolo nel 1975 di “Don’t Pull Your Love”. La seconda traccia e stata inserita in una raccolta che si chiama Sweat ‘n’ Soul: Anthology (1965-1971) di Sam & Dave uscita il 20 luglio 1993 di questa canzone attualmente non esistono informazioni più precise. Due belle canzoni una lenta e una più ritmata da ballare.

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Bob Moore Und Sein Orchester Mexico / Hot Spot

Etichetta: London Records ‎DL 20 452 Formato: Vinile, 7″, 45 RPM, Singolo Paese: Germania Uscita: 1961 Tracce: Lato A Bob Moore And His Orchestra Mexico Lato B Bob Moore His Orchestra And Chorus Hot Spot. Bob Moore ( Nashville , 30 novembre 1932 Nashville , 22 settembre 2021 ) è stato un musicista, direttore d’orchestra e bassista statunitense. Bob Moore è uno dei turnisti più importanti della musica country. Già il 14 ottobre 1949, all’età di diciassette anni, prendeva parte a sessioni di registrazione con il cantante country Little Jimmy Dickens , dal 1 giugno 1955 accompagnava Patsy Cline come contrabbassista in studio di registrazione . Nel 1959 Bob Foster lo assunse come direttore musicale per la sua etichetta discografica Monument Records . Lì, Moore ha creato il suono per i successi di Roy Orbison . Dal 3 giugno 1959 al febbraio 1966 ha anche suonato con loro ed è stato indicato come produttore, capo dell’etichetta Foster come produttore esecutivo. Tra il 1959 e il 1961, Bob Moore poteva essere ascoltato nei migliori successi El Paso ( Marty Robbins ),Teen Angel ( Mark Dinning ), The Three Bells ( The Browns ), I’m Sorry, I Want to Be Wanted (entrambi Brenda Lee), Running Scared (Roy Orbison) e Wooden Heart ( Joe Dowell). È stato anche ascoltato nell’album After the Riot at Newport , che ha pubblicato nel 1960 per la RCA con The Nashville All-Stars (tra cui Boots Randolph , Gary Burton , Hank Garland , Chet Atkins , Brenton Banks , Floyd Cramer.) aveva registrato. È stato anche coinvolto in oltre cento registrazioni di Elvis Presley tra il 10 giugno 1958 e il 19 marzo 1962 , tra cui A Big Hunk O’Love , Stuck on You , It’s Now or Never , Are You Lonesome Tonight? e Surrender . In tutto, Bob Moore è stato coinvolto in oltre 18.000 sessioni di registrazione negli ultimi 30 anni. Altri famosi musicisti di sessione come Chet Atkins (chitarra) o Boots Randolph (sassofono) avevano già pubblicato dischi a proprio nome. Ecco perché Moore decise alla fine degli anni ’60 di reclutare la propria orchestra tra famosi musicisti di sessione country. Ha formato la Bob Moore Orchestra , composta da musicisti di sessione altamente qualificati Harold Bradley e Hank Garland (chitarra), il compositore Boudleaux Bryant (chitarra ritmica), Bob Moore (contrabbasso), Howard Carenter, Lilian Van Hunt e Brenton Banks (violino). per creare il Nashville Sound Floyd Cramer (piano), Marvin Hughes (marimba), Boots Randolph (maracca), Carl Garvin (tromba/clarinetto), William McElhiney (tromba), Buddy Harman (batteria) e Anita Kerr Singers come coro di supporto. Il giorno della registrazione, il 19 giugno 1961, la prima di tre registrazioni fu in Messico , che fu pubblicata come singolo nel luglio 1961. Con questo, Moore ha avuto un successo numero uno anche in Germania. Il singolo ha raggiunto la posizione numero 7 nelle classifiche pop statunitensi. Il disco, composto dall’autore country di successo Boudleaux Bryant , ha venduto due milioni di copie in tutto il mondo, di cui 500.000 solo in Germania, per le quali l’etichetta musicale gli ha assegnato un disco d’oro . Di conseguenza, ha raggiunto la vetta delle classifiche con altri due brani strumentali, Goodbye Marlene e Auf meine Kleinen Hacienda. Nel 1962 ricevette anche il leone di bronzo da Radio Luxembourg e nella classifica annuale BRAVO del 1962 raggiunse il 3° posto. Il suono dei mariachi dell’orchestra è stato successivamente copiato da Herb Alpert e dalla sua Tijuana Brass Band. Fino al settembre 1967, Moore era ancora diverse volte con la sua orchestra in studio di registrazione, ma non poteva ripetere il successo della sua One-Hit-Wonders negli Stati Uniti; in Germania raggiunse nuovamente il numero 29 nel 1964 con Hooten Trumpet . Successivamente Moore ha lavorato di nuovo come musicista in studio z. B. con Carl Perkins , The Four Freshmen , Hank Garland , J.J. Cale , Kenny Rogers , Don McLean o Bob Dylan . Si è anche esibito al Newport Jazz Festival e ha registrato con la Boston Pops Orchestra . La rivista Life lo ha nominato “Il bassista country numero 1 di tutti i tempi” nel numero del 1 settembre 1994. A questo punto si era ritirato da tempo dall’attivo business della musica. R. Stevie Moore , figlio di Bob Moore, è un noto cantante e cantautore negli Stati Uniti , sua figlia Linda Fay Moore era “Miss Tennessee” nel 1977 ed era nella top 10 del “Miss America Pageant”. Era anche un membro di una band country-pop femminile nei primi anni ’80. Prima opera di Bob Moore due tracce interessanti da riscoprire.

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Sandy Coast Blackboard Jungle Lady / Slade My Friend Stan

Etichetta: Polydor ‎AS 250 Formato: Vinile, 7″, 45 RPM, Promo Paese: Italia Uscita: 1973 Tracce: Lato A Sandy Coast Blackboard Jungle Lady Lato AA Slade My Friend Stan. Sandy Coast era un gruppo rock olandese guidato da Hans Vermeulen (1947-2017); ebbero successo alla fine degli anni ’60 e all’inizio degli anni ’70. I più grandi successi della band includono “Just a Friend” e “True Love (That’s a Wonder)” nei Paesi Bassi. Vermeulen formò la band nel 1961 come Sandy Coast Skiffle Group; suo fratello bassista Jan (1945-1999) si unì e su sua insistenza divennero i Sandy Coast Rockers. Il nome fu infine abbreviato in Sandy Coast. Si sono esibiti in centri comunitari e concorsi per talenti; nel 1965 vinsero un contratto discografico con la Negram e pubblicarono il loro singolo di debutto “Being in love”. Il loro quarto singolo, una cover del 1966 di ” We’ll Meet Again ” di Vera Lynn (completamente basato su voci, armonie e arrangiamenti di strumenti nella versione The Byrds del 1965) diede loro il primo assaggio di successo nelle classifiche. ” I see your face again ” dal loro album di debutto And their name is… entro nella top 20 nella primavera del 1968, e presto Sandy Coast scambiò il beat con il rock psichedelico. “Capital punishment”, registrato quando Vermeulen soffrì di un raffreddore, divenne un altro dei primi 20 successi all’inizio del 1969. Lo stesso anno Sandy Coast firmò per Page One ; registrarono tre singoli più il loro terzo album Shipwreck che non ebbe lo stesso successo del suo predecessore From the workshop . L’etichetta si è divisa dopo una lite tra Larry Page e Dick James ; il contratto era ancora valido e Sandy Coast non è stata in grado di pubblicare nuovo materiale per due anni. Nel 1971 firmarono per la Polydor e ha pubblicato “True Love (That’s a Wonder)” e “Just a Friend”. Durante questo periodo la band era composta da cinque elementi completati dal pianista Ron Westerbeek, dal batterista di lunga data Onno Bevoort e dall’ex bassista dei Livin’ Blues Henk Smitskamp (Jan Vermeulen passò temporaneamente alla chitarra ritmica); quest’ultimo partì presto per unirsi a Shocking Blue. Il successo nelle classifiche è continuato con “Just two little creatures” e “Summertrain” nel 1972 e “Blackboard jungle lady” nell’album del 1973. Sarebbe stato il loro ultimo successo per i prossimi due anni quando Sandy Coast si sciolse nel 1974. Bevoort e Westerbeek formarono la band Water ; Vermeulen e suo fratello continuarono in Rainbow Train per il resto del decennio. Ha collaborato con l’allieva Anita Meyer nel suo singolo di debutto da solista nel 1976 “The Alternative Way”, che è diventato un successo numero uno nella classifica olandese Top 40 . Vermeulen continuò a scrivere e produrre per altri artisti. Sandy Coast si sono riuniti il 13 giugno 1980 per l’ Haagse Beatnach , uno spettacolo revival degli anni Sessanta con band dell’Aia e dei luoghi circostanti. Eseguirono una nuova canzone, ” The eyes of Jenny “, che li riportò nelle classifiche nel 1981. Un album, Terreno , seguì con l’inclusione di una versione dal sapore reggae di “Capital Punishment”. Altri successi furono registrati nuovamente per Rendez-vous del 1988 ; la band si esibiva occasionalmente in spettacoli d’oro senza Bevoort. I trionfi di Vermeulen come produttore e cantautore sono continuati fino all’inizio degli anni ’90. Si è trasferito in Thailandia per ricominciare da capo sul retro di “The eyes of Jenny”; è morto improvvisamente nel novembre 2017. Febbraio 2018 ha visto l’uscita di Subject of my thoughts , un cd-box contenente tutti gli album di Sandy Coast e Rainbow Train più tracce non album e gli sforzi solisti di Vermeulen. ” My Friend Stan ” (stilizzata come ” MY FRIEИD STAИ “) è una canzone del gruppo rock britannico Slade , pubblicata nel 1973 come primo singolo dal quarto album in studio della band Old New Borrowed and Blue . È stato scritto dal cantante Noddy Holder e dal bassista Jim Lea e prodotto da Chas Chandler . Ha raggiunto il numero 2 nel Regno Unito, trascorrendo otto settimane in classifica. Il singolo è stato certificato UK Silver da BPI nell’ottobre 1973. “My Friend Stan”, insieme alla compilation Sladest , fu la prima uscita di Slade dopo l’incidente automobilistico quasi fatale del batterista Don Powell nel luglio 1973. L’incidente mise in dubbio il futuro della band, tuttavia Powell sopravvisse e fu presto in grado di unirsi alla band in materiale di registrazione per il loro nuovo album Old New Borrowed and Blue . Una delle prime canzoni ad essere registrate, “My Friend Stan” vedeva Powell ancora camminare con l’aiuto di un bastone. Durante la registrazione doveva essere sollevato sullo sgabello della batteria. “My Friend Stan” è stato rilasciato nel settembre 1973 e ha raggiunto il numero 2 nel Regno Unito. Prima della sua uscita, Polydor ha dovuto importare 100.000 copie del singolo nel Regno Unito a causa dell’elevata richiesta di preordini. Dopo che Lea ebbe inventato la melodia della canzone, il manager della band Chas Chandler lo convinse a completarla dopo aver sentito Lea suonare la melodia sul suo pianoforte di casa. “My Friend Stan” è stato pubblicato su vinile 7″ dalla Polydor Records nel Regno Unito, Irlanda, Europa, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa e Giappone. Il lato B, “My Town”, sarebbe in seguito appare come traccia dell’album su Old New Borrowed e Blue . Un video musicale è stato girato per promuovere il singolo, che è stato registrato agli Olympic Studios di Barnes. Il video ritrae la band che registra la canzone e presenta il chitarrista Dave Hill che usa la sua chitarra Superyob. Nel Regno Unito, la band ha eseguito la canzone nel programma musicale Top of the Pops . In Francia, l’hanno eseguita nello show televisivo Dimanche Salvador . In America, la band ha eseguito la canzone nel programma televisivo Midnight Special nel 1974. Al momento del rilascio, Record Mirror ha detto che la canzone era “un’offerta di Slade molto più lenta” e “davvero piuttosto sommessa”. Hanno concluso che la canzone era un “ovvio numero uno” e “in qualche modo più memorabile di alcuni dei primi furiosi”. Nel 1973, la cantante finlandese Muska registrò una versione della canzone per il suo album omonimo. La canzone si intitola “Ystävättäret”. Nel 1993, la band belga The Romans ha registrato una versione della canzone per il loro album Major Panic . La mia versione e il 45 giri uscito in Italia nel 1973 un 45 giri promozionale che contiene queste due tracce diverse ma bellissime.

Lato A
Lato B

Uriah Heep ‎Stealin’ /Sunshine

Etichetta: Island Records ‎WIP 26172 Formato: Vinile, 7″, 45 RPM Paese: Italia Uscita: 1973 Tracce: Lato A Stealin’ Lato B Sunshine. Stealin‘” è una canzone del gruppo hard rock britannico Uriah Heep , dal concept album Sweet Freedom . La canzone è stata scritta da Ken Hensley e ha raggiunto lo status di disco d’oro in Nuova Zelanda . Il lato B della canzone è “Sunshine”. La canzone Stealin arrivo su Billboard Hot 100 al 91 posto nella classifica. Bellissima la voce di David Byron in entrambe le canzoni un 45 giri da riscoprire.

Lato A
Lato B

Alice Cooper ‎Teenage Lament ’74 / Working Up A Sweat

Etichetta: Warner Bros. Records ‎K 16344 Formato: Vinile, 7″, 45 RPM, Jukebox Paese: Italia Uscita: 1973 Nota: Edizione Speciale per Juke Box, fuori commercio. Tracce: Lato A Teenage Lament ’74 Lato B Working Up A Sweat. ” Teenage Lament ’74 ” è una canzone di Alice Cooper . È stato pubblicato nell’album Muscle of Love ed è stato scritto da Cooper e Neal Smith . La canzone ha raggiunto il numero 12 della UK Singles Chart nel 1974. La canzone ha anche raggiunto il numero 16 della classifica irlandese, la #43 della Media Control Chart tedesca, la #48 della Billboard Hot 100, e #89 della classifica ARIA australiana. La canzone è stata prodotta da Jack Douglas e Jack Richardson. Teenage Lament ‘74, e una canzone dai toni più spensierati e nella quale figura come special guest anche la cantante statunitense Liza Minnelli a fare da sfondo alla voce di Cooper. I Big Country hanno pubblicato una versione della canzone nel loro album di cover del 2001, Under Cover. Tyla ha pubblicato una versione della canzone nell’album tributo del 1993, Welcome to Our Nightmare: A Tribute to Alice Cooper. ‎Working Up A Sweat anche lei è contenuta nell’ album Muscle of Love il brano e un classico rock’n’roll brano il cui ritornello entra facilmente in testa. Due belle tracce il particolare di questo vinile e il fatto che e una edizione speciale Juke Box e fuori commercio.

Lato A
Lato B

Gigi D’Agostino ‎L’Amour Toujours

Etichetta: NoiseMaker ‎Noisemaker 027, Media Records ‎Noisemaker 027, NoiseMaker ‎NM 027 Formato: 2 × Vinili, 12″, EP Paese: Italia Uscita: 2001 Nota: Traccia B “Un Giorno Credi Gigidagostino.com” è una cover di “Edoardo Bennato Un Giorno Credi”. Le voci cantate non sono tratte dall’originale ma da una versione successiva di Bennato. Il rilascio viene fornito in una custodia apribile. Contiene un libretto di 10 pagine pieno di immagini. Tracce: Lato A L’Amour Toujours L’Amour Vision Lato B Un Giorno Credi Gigidagostino.com Lato C L’Amour Toujours Gigidagostino.com Lato D Musikakeparla. L’amour toujours (I’ll Fly with You) è una canzone del 2000 di genere Italo dance di Gigi D’Agostino. Brano tra i più popolari e famosi, è diventato hit e tormentone mondiale dance dei primi anni 2000. La canzone L’amour toujours è stata scritta da Gigi D’Agostino, Diego Leoni, Carlo Montagner e Paolo Sandrini e pubblicata come primo singolo estratto dall’album L’amour toujours. Il successivo singolo, con il remix del brano, ottiene un enorme successo in tutta Europa, arrivando alle vette delle classifiche di Paesi Bassi e Danimarca, e riuscendo ad entrare nella top ten di Austria, Belgio ed Italia. In seguito il brano è stato oggetto di numerose opere di remixaggio di altri artisti, come quelle di Scott Brown, dei Wasted Penguinz che ne hanno fatto un bootleg Hardstyle o di DJ Sammy e di una cover acustica ad opera di Sagi Rei, nel 2015 Dzeko & Torres hanno rilasciato su etichetta Spinnin’ Records la loro versione del brano modificata da Tiësto. Il titolo francese L’amour toujours significa L’amore (per) sempre. Nel 2000 il dj realizza due album, Tecno fes e Tecno fes volume 2 che contengono due versioni diverse della canzone: nel primo la canzone prende il nome de L’amour toujours (Tanzen Vision rmx). Nel 2001 escono in un unico album le versioni L’amour Toujours (L’amour Vision) e L’Amour Toujours (gigidagostino.com). Nell’album del 2004 L’amour toujours II il dj ne ha pubblicato una versione sottotitolata I Wish Real Peace. Nell’album del 2008 Suono libero è compresa una versione chiamata Forte Forte. Nel 2015 D’Agostino propone la versione chiamata Infinite Prospettive Mix. Il 25 dicembre 2017, in occasione del Natale, esce la versione denominata Happy Christmas. Una nuova versione chiamata Gigi Dag Radio Mix arriva nell’Agosto 2019 all’interno dell’album Gigi D’Agostino Collection, Vol.1. Nel 2019 viene scelta come colonna sonora per i titoli di coda del film Diamanti grezzi diretto da Josh e Benny Safdie. In occasione del video musicale prodotto per promuovere il singolo, visto anche il successo commerciale, è stata scelta la versione remixata (denominata Small Mix) invece dell’album version. Il video di L’amour toujours consiste semplicemente in un collage di immagini tratte da alcune esibizioni dal vivo di Gigi D’Agostino. Nel 2006, l’artista israeliano Sagi Rei ha inciso una propria versione acustica e melodica di L’amour toujours per il suo album di esordio Emotional Songs, da cui il brano è stato poi estratto come primo singolo. Nel 2015, infine, il duo Dzeko & Torres, in collaborazione con la cantante canadese Delaney Jane, ne pubblicarono una copia tramite Musical Freedom, etichetta discografica affiliata alla Spinnin’ Records. Nel 2017 Alex Christensen ha scritto e registrato una cover arrangiata per orchestra. Nel 2020 il violinista Maxim Distefano registra una cover per l’occasione remixata da due Dj molto noti in ambito nazionale ed internazionale quali Silvio Carrano e Marcel, edizioni New Music International, con l’apporto vocale di M-Violet, inserita nella compilation Pro latino 135 edita da DMC, DMCPL135. La versione di L’amour toujours di Sagi Rei si discosta notevolmente dall’originale, e si contraddistingue per essere diventata una ballad romantica, interpretata soltanto da voce e chitarra acustica. Il brano, passato pressoché inosservato alla sua prima pubblicazione, ottiene un enorme successo nel 2009, quando viene scelto come accompagnamento musicale della campagna pubblicitaria televisiva di Intimissimi, che dona al brano un’enorme popolarità. Conseguentemente L’amour toujours è entrato nella classifica dei singoli più scaricati in Italia alla posizione numero 18 il 30 aprile 2009, per poi salire sino alla sesta la settimana successiva. Quando usci allora io ero un ragazzino ne rimasi rapito brano unico che ancora oggi a distanza di 20 anni ti fa ballare e saltare come allora. Pultroppo mi manca il libricino che era contenuto al interno con le foto e il foglietto con i titoli delle tracce.

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Interno album
Interno album
Interno album con messaggio di confucio in basso a sinistra
messaggio di confucio
Interno album
Lato A
Lato B
Lato C
Lato D

Madonna ‎Like A Prayer

Etichetta: Sire ‎ WX 239, Sire ‎925 844-1 Formato: Vinile, LP, Album, Paese: UK & Europe Uscita: 21 Marzo 1989 Tracce: Lato A Like A Prayer Express Yourself Love Song Till Death Do Us Part Promise To Try Lato B Cherish Dear Jessie Oh Father Keep It Together Spanish Eyes Act Of Contrition. Like a Prayer è il quarto album in studio della cantante statunitense Madonna, pubblicato nel 1989 dalla Sire Records. Madonna lavorò sull’album con Stephen Bray, Patrick Leonard e Prince, mentre coscrisse e coprodusse tutte le canzoni. La cantante descrisse l’album come una raccolta di canzoni “su mia madre, mio padre e legami con la mia famiglia”. L’album è dedicato a sua madre, che morì quando era giovane. Il 1988 fu un anno tranquillo nel campo delle registrazioni per Madonna. Nella sua vita, invece, molte cose cambiarono. Il matrimonio tra la cantante e l’attore statunitense Sean Penn naufragò, lei compì trent’anni, la stessa età che aveva la madre quando morì, inoltre i suoi lavori da attrice ricevettero solo commenti negativi. Questo portò ad un tumulto emotivo e ad un periodo di profonde riflessioni, soprattutto riguardo alla morte della madre e alla sua fede cattolica. Con questo disco l’artista cambiò la sua immagine, mostrandosi con un look più maturo e sobrio, sfoggiando capelli bruni, in netta contrapposizione con il look usato nel precedente album, True Blue, uscito tre anni prima. L’album utilizza strumenti dal vivo e incorpora elementi dance, funk, gospel e soul in uno stile pop più generale. Madonna attinse alla sua educazione cattolica a partire dalla traccia che dà il titolo all’album, che fu anche pubblicata come primo singolo. I testi riguardano i temi dell’infanzia e dell’adolescenza di Madonna, come la morte di sua madre in Promise to Try, l’importanza della famiglia in Keep It Together e il suo rapporto con suo padre in Oh Father. La popstar predica anche l'”empowerment” femminile in Express Yourself. Like a Prayer ricevette il plauso della critica, con Rolling Stone che lo descrisse come “più vicina all’arte di quanto la musica pop abbia mai fatto”. Commercialmente ebbe un successo internazionale, raggiungendo la vetta delle classifiche in più paesi e fu certificato quadruplo disco di platino negli Stati Uniti dalla Recording Industry Association of America. Dall’album furono estratti sei singoli: Like a Prayer, Express Yourself, Cherish, Oh Father, Dear Jessie e Keep It Together. La title track divenne il settimo successo numero uno di Madonna nella classifica generale di Billboard, mentre Express Yourself e Cherish raggiunsero il picco al numero due e Keep It Together divenne uno dei primi dieci successi. In tutto il mondo, l’album vendette oltre 15 milioni di copie. Con i video musicali di accompagnamento dei singoli Madonna promosse la sua creatività e divenne nota come figura di spicco nel formato. Il video musicale di Like a Prayer scatenò molte polemiche per l’uso dell’iconografia cattolica, come stimmate e croci in fiamme, mescolata alle immagini di un sogno di fare l’amore con un santo, portando il Vaticano a emettere una condanna. Il disco fu seguito dal rivoluzionario Blond Ambition Tour. Alla fine degli anni Ottanta fu nominata “Artist of the Decade” da diverse pubblicazioni. Madonna descrisse questo album come una collezione di canzoni che riguardano “mia madre, mio padre e i miei legami familiari. Ho avuto molto coraggio nel produrlo […] emotivamente è stato per me un vero disco di formazione, ho dovuto cercare molto dentro di me, e l’album riflette proprio questo. Non ho provato affatto ad addolcire nulla, ho semplicemente scritto quello che sentivo in quel momento.” Il 1988 è stato un anno tranquillo sul fronte della registrazione per Madonna. In seguito alla mancanza di successo critico e commerciale del suo film del 1987 Who’s That Girl, ha recitato nella produzione di Broadway “Speed-the-Plough”. Tuttavia, le recensioni sfavorevoli ancora una volta le hanno causato disagio. Il suo matrimonio con l’attore Sean Penn è terminato e la coppia ha chiesto il divorzio nel gennaio 1989. Madonna aveva anche compiuto 30 anni, un anno rimosso dall’età in cui sua madre era morta, e quindi la cantante ha vissuto più tumulti emotivi. Ha commentato per il numero di maggio 1989 di Interview che la sua educazione cattolica ha sempre suscitato in lei un senso di colpa: Perché nel cattolicesimo sei un peccatore nato e sei un peccatore per tutta la vita. Non importa come cerchi di allontanartene, il peccato è sempre dentro di te. Era questa paura che mi perseguitava; mi scherniva e mi faceva male in ogni momento. La mia musica è stata probabilmente l’unica distrazione che ho avuto. È arrivata alla conclusione che, mentre lei e i suoi fan stavano crescendo, era giunto il momento per lei di allontanarsi dall’appello dei teenager per un pubblico più vasto, e incassare la longevità del mercato degli album. Sentendo il bisogno di provare qualcosa di diverso, Madonna voleva che il suono del suo nuovo album indicasse ciò che poteva essere popolare nel mondo della musica.< Per le idee liriche della traccia che dà il titolo all’album, ha scelto argomenti che fino a quel momento erano stati meditazioni personali mai condivise con il pubblico in generale; ha detto alla rivista SongTalk “In passato ho scritto molte canzoni che [hanno rivelato il mio io interiore], ma ho sentito che erano troppo oneste o troppo spaventose e ho deciso di non registrarle”. Decise di adottare un approccio più adulto e sofisticato; pensierosa, passò al setaccio i suoi diari e diari personali e iniziò a considerare le sue opzioni. Ha ricordato: “Che cosa volevo dire? Volevo che l’album e la canzone parlassero con le cose nella mia mente. È stato un periodo complesso della mia vita.” Aveva in mente alcune cose, inclusa lei relazione travagliata con suo marito, l’attore Sean Penn, la sua famiglia, sua madre perduta e persino la sua fede in Dio. Like a Prayer prende il nome dall’influenza del cattolicesimo sulla prima infanzia di Madonna e sulle sue lotte con la religione; “Il tema del cattolicesimo imperversa”, ha affermato. “Sono io alle prese con il mistero e la magia che lo circonda. Il mio cattolicesimo è costantemente sconvolto.” Le sessioni di registrazione si sono svolte dal settembre 1988 al gennaio 1989. Il 27 gennaio 1989, un comunicato stampa di The Albany Herald affermava che l’album includeva “una serie di brani dance”, ma osservava che “gran parte del materiale […] ha un tono personale”. La cantante lo descrisse come una raccolta di canzoni “su mia madre, mio padre e legami con la mia famiglia. […] C’è voluto un sacco di coraggio per farlo”. Ha anche detto che fino ad oggi sarebbe stato il suo lavoro “più diverso”; “È stato un vero record di maturità per me emotivamente, ho dovuto fare molta ricerca nell’anima e penso che sia un riflesso di quel […] che non ho provato a rivestire di caramelle o renderlo più appetibile per il consumo di massa, ho scritto quello che ho sentito “. Ha detto alla rivista Rolling Stone “In passato, i miei dischi tendevano ad essere un riflesso delle influenze attuali. Questo album parla più delle influenze musicali passate”.. Ha scelto di collaborare con Stephen Bray e Patrick Leonard, con i quali aveva collaborato al suo precedente album in studio True Blue (1986) e alla colonna sonora Who’s That Girl (1987). Sia Bray che Leonard volevano portare il loro stile unico nel progetto e hanno sviluppato musica completamente diversa per la title track. Alla fine, Madonna sentì che la musica che le era stata presentata da Leonard era più interessante e iniziò a lavorare con lui. Secondo la cantante, Leonard stava anche affrontando un tumulto emotivo; “Lavoravo con Pat, che era anche in uno stato mentale molto oscuro, e lavoravamo in un posto molto isolato nella Valle”. Il 6 gennaio 1989, a seguito di una dichiarazione di divorzio annullata alla fine del 1987 e di numerosi combattimenti pubblicizzati, uno dei quali portò a una pena detentiva di 60 giorni, Madonna e Sean Penn presentarono domanda di divorzio. Il resto delle canzoni sono state scritte entro due settimane; con “Like a Prayer”, “Cherish” e “Spanish Eyes” scritti nella prima settimana. Secondo Leonard, “abbiamo scritto una canzone al giorno e non le abbiamo cambiate. E spesso la voce che ha fatto è stata la voce principale, non abbiamo nemmeno cambiato la voce principale. Ecco. Ha cantato. È stato fatto “. Leonard dice, sul lavorare con Madonna in Like a Prayer: Cominciava a scrivere testi e spesso c’era una melodia implicita. Avrebbe iniziato con quello e si sarebbe discostato da esso. O se non ci fosse altro che un cambio di accordo, avrebbe inventato una melodia. Ma, molte volte nella mia scrittura c’è una melodia implicita o ho anche qualcosa in mente. Ma di certo non ne ha bisogno. […] Avrebbe scritto i testi entro un’ora, lo stesso tempo che mi ci è voluto per scrivere la musica, e poi l’avrebbe cantata. Facevamo alcune armonie, cantava alcune parti di armonia, e di solito alle tre o alle quattro del pomeriggio, se ne va. L’artista Prince ha suonato la chitarra in tre brani dell’album Like a Prayer, Keep It Together e Act of Contrition, anche se è rimasto non accreditato. Prince e Madonna hanno anche lavorato insieme sulla traccia “Love Song”. La canzone è stata registrata al Prince’s Studio di Paisley Park; “Siamo stati amici e abbiamo parlato di lavorare insieme, quindi sono andata a Minneapolis per scrivere alcune cose con lui, ma l’unica cosa che ho davvero scavato era ‘Love Song’ […] Abbiamo finito per scriverlo a distanza, perché io doveva essere a Los Angeles e non poteva lasciare Minneapolis, e francamente non sopportavo Minneapolis. Quando ci andai, era come 20 gradi sotto lo zero, ed era davvero desolato. Era miserabile e non potevo scrivere o lavorare in quelle circostanze “, ricorda Madonna. Per la grafica, la cantante ha scelto di lavorare con il fotografo Herb Ritts. Inizialmente, le foto della sessione con Ritts dovevano anche essere usate per l’imballaggio del singolo principale. Per il servizio fotografico, decise di tingere i capelli biondi di castano; ha commentato “Adoro i capelli biondi, ma fa davvero qualcosa di diverso per te. Mi sento più radicata quando ho i capelli scuri. È inspiegabile. Mi sento anche più italiana quando i miei capelli sono scuri”. La copertina presenta un primo piano del ventre nudo della cantante, che indossa un paio di jeans. La copertina è stata vista come un riferimento a Sticky Fingers dei The Rolling Stones. Le confezioni delle prime stampe di CD, cassette e LP sono state profumate con oli di patchouli per simulare l’incenso della chiesa. Un pubblicista della Warner Bros. Records ha rivelato che questa era stata l’idea della cantante; “Voleva creare un sapore degli anni ’60 e della chiesa. Voleva creare una sensazione sensuale che si potesse sentire e annusare”. Le prime pressioni includevano anche un inserto con linee guida sul sesso sicuro e un avvertimento sui pericoli dell’AIDS, per cui Madonna aveva perso degli amici. La sua inclusione fu decisa dopo che Warner Bros. aveva acconsentito a pubblicare un album del comico Sam Kinison l’anno prima, sebbene avesse affermato che l’AIDS proveniva da uomini gay coinvolti nella bestialità. Madonna ha dedicato l’album a “Mia madre, che mi ha insegnato a pregare”. La canzone che apre il disco è Like a Prayer, che è la prima canzone scritta da Madonna per l’album. La cantante la descrive come la canzone di una ragazza appassionata “così innamorata di Dio, tanto da rappresentare quasi l’unica figura maschile della sua vita”. Si tratta di una canzone pop rock con influenze della musica gospel. Il ritornello contiene voci di sottofondo che accrescono la natura spirituale della canzone, mentre la chitarra rock mantiene il suono oscuro e misterioso. Express Yourself parla del rifiuto dei piaceri materiali attraverso l’accettazione di quel che è più giusto per se stessi. Attraverso tutto il testo è possibile rintracciare un ricco sottotesto, che rimanda anche all’acquisizione del potere da parte delle donne. Madonna affermò che la canzone è un tributo alla Sly & the Family Stone. La terza canzone Love Song, è un duetto con il cantante Prince; una strofa della canzone verrà poi utilizzata di nuovo da Madonna nel brano Hung Up, pubblicato nel 2005. La canzone è stata co-prodotta da entrambi i cantanti. La presenza di Prince nel disco comunque è costante, il cantante suona, infatti, la chitarra elettrica in Like a Prayer, Keep It Together e Act of Contrition. Till Death Do Us Part, che inizialmente era intitolata “State of Matrimony” è una ballata inquieta che parla della dissoluzione del matrimonio tra Madonna e Sean Penn Il testo descrive un matrimonio distrutto dall’alcolismo, da violenti scontri e da un marito possessivo. La canzone che segue, Promise to try Madonna la dedica alla madre. Il disco stesso è, comunque, dedicato alla madre, morta di cancro quando la cantante aveva solo cinque anni. In una parte della canzone la cantante si chiede se la madre “riesce a sentire la mia voce di notte quando la chiamo?”. Più avanti un adulto sembra ammonire una bambina dicendo: “bambina, non dimenticare il suo volto/ non lasciare che il ricordo giochi con la tua mente/ lei è un sorriso sbiadito, congelato dal tempo”. La sesta traccia del disco è Cherish che ruota attorno ai temi dell’amore e delle relazioni amorose, attraverso il richiamo della tragedia di William Shakespeare Romeo e Giulietta. Nel testo della canzone Madonna parla della devozione nei confronti del proprio uomo e del desiderio di averlo sempre al proprio fianco. “ Like a Prayer riguarda l’influenza del cattolicesimo nella mia vita e la passione che provoca in me. In queste canzoni ho a che fare con questioni specifiche che significano molto per me. un’assimilazione di esperienze che ho avuto nella mia vita e nelle mie relazioni. Ho preso più rischi con questo album di quanto non abbia mai fatto prima, e penso che la crescita mostri.” A Cherish segue Dear Jessie, che secondo Rikky Rooksby suona più come una ninnananna che come una canzone pop. Nella canzone si incoraggia una bambina, Jessie appunto, ad usare l’immaginazione. Nella canzone si rintraccia un paesaggio psichedelico con elefanti rosa che vagano con lune che danzano e sirene. La canzone Oh Father parla della presenza di figure maschili autoritarie nella vita di Madonna, in particolare la cantante fa riferimento al suo rapporto con il padre, Tony Ciccone Secondo Randy Taraborrelli, attraverso Till Death Do Us Part, Promise To Try e Oh Father Madonna ha cercato di “liberarsi di alcuni demoni personali”. Keep It Together riguarda l’importanza di tenere unita la famiglia. Commentando la canzone, Madonna ha affermato che la sua famiglia le ha sempre permesso di avere stabilità nella propria vita. La canzone Spanish Eyes probabilmente “affronta il problema (ancora taboo a quel tempo) dell’AIDS. La canzone che chiude il disco è Act of Contriction che vede Madonna recitare la preghiera cattolica Atto di dolore, alla fine la canzone sfocia in un monologo in cui Madonna si arrabbia perché a lei è negata la prenotazione ad un ristorante. Tutti i singoli estratti (tranne Dear Jessie) sono stati inseriti nel Blond Ambition Tour. Soltanto due di essi però saranno inseriti in altri tour della cantante: Express Yourself è uno dei brani della cantante più ripetutamente eseguito durante i suoi tour, viene infatti inserita nelle scalette del Girlie Show, del Re-Invention Tour, del MDNA Tour e del Madame X Tour, in una versione a cappella; anche Like a Prayer viene interpretata durante il Re-Invention Tour, inoltre compare nella scaletta dello Sticky & Sweet Tour (in una versione dance, contenente un campionamento di Feels like home di Meck e per l’occasione chiamata Like a Prayer 2008), dell’MDNA Tour e del Madame X Tour. Like a Prayer arrivò al primo posto in classifica pressoché ovunque. Negli Stati Uniti divenne il terzo album di Madonna ad arrivare alla prima posizione della Billboard 200, venendo certificato con 4 dischi di platino corrispondenti a 4 milioni di copie vendute (ad oggi le vendite sono arrivate a 5.2 milioni). Anche nel Regno Unito il successo fu grande, arrivando al primo posto in classifica e venendo certificato con 4 dischi di platino. Attualmente l’album ha venduto 1 270 000 copie nel paese. Ad oggi l’album ha venduto 15 milioni di copie nel mondo. Sul libero Rolling Stone i 500 migliori album di ogni tempo inserisce il disco alla 234° posizione e ne parla cosi : “Mi piace la sfida di mescolare arte e commercio”, disse Madonna a Rolling Stone. Il riconoscimento artistico arrivò con la sua serie di canzoni più personali, da “Till Death Do Us Part” a “Oh Father”; il commercio fu garantito con “Express Yourself” e la stessa “Like Prayer”, il cui video fece parlare il Vaticano di blasfemia. Che dire e l’ album più conosciuto di Madonna e quello che all’ epoca e arrivato hai primi posti in classifica in tutto il mondo, album dove la cantante tratta argomenti molto personali e maturi rispetto ai album precedenti da avere nella propria collezione di dischi.

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